Higuain cercasi. Il problema imminente per il Napoli è far ritrovare la migliore condizione fisica all’attacante dopo un periodo nel quale ha giocato col freno a mano tirato. Il Pipita deve convincersi che la vecchia cicatrice al flessore destro è un problema con il quale convivere e che mentalmente non deve condizionarlo. Benitez ha bisogno di lui per riprendere il cammino bruscamente interrotto a Roma dopo sei vittorie ed un pareggio in campionato, lo stesso identico bilancio del Napoli di Mazzarri 12 mesi fa. Anche se i numeri non raccontano nulla di nuovo rispetto alla passata stagione, c’è però la convinzione che il k.o dell’Olimpico possa regalare ulteriori consapevolezze alla squadra di Benitez, che non ha mai perso il filo del gioco.
La sfida di martedì Higuain a Marsiglia ci sarà, sarebbe stato strano se l’argentino fosse rimasto a casa viste le sue buone condizioni cliniche. Al Velodrome, Benitez sta pesando di far giocare il Napoli in forma migliore: fatte salve chiaramente le assenze di Zungia e Britos, Armero potrebbe far rifiatare Mesto, Fernandez prenderà il posto di Cannavaro, Dzemaili insidia Inler e Mertens si candida per sostituire uno tra Callejon e Insigne. Forze fresche contro un Marsiglia reduce da tre sconfitte e che si giocherà le ultime chance per la qualificazione dopo le batoste con Arsenal e Borussia Dortmund.
Precedenti incoraggianti In Francia il Napoli ha vinto una sola volta, a Bordeaux, nella Coppa Uefa del 1998-1989 che la squadra di Bianchi alzò al cielo di Stoccarda. Benitez, invece, ha già espugnato due volte il Velodrome in Champions con il Liverpool, ma soprattutto contro il Marsiglia ha vinto la finale di Coppa Uefa del 2001 a Goteborg (il tecnico spagnolo guidava il Valencia ed i suoi si imposero 2-0). Benitez è al primo snodo della stagione, affrontarlo con Higuain in campo renderà tutto più facile.
El Flaco La prestazione sottotono di Cannavaro e l’assenza forzata di Britos (oggi si farà visitare a Villa Stuart in seguito alla lussazione della spalla destra) mette Benitez nelle condizioni di non avere alternative: Fernandez sarà titolare in Champions al Velodrome, esattamente come due stagioni fa giocò dal primo minuto in casa del Bayern Monaco. E’ stata quella l’unica occasione nella quale il Flaco ebbe fiducia in Champions, sin dal fischio d’inizio, da parte di Mazzarri – con Cannavaro squalificato- . L’argentino se la cavò meglio in area avversaria, realizzando una doppietta che mantenne il isultato in bilico fino alla fine, che nel suo ruolo di marcatore visto che Gomez ebbe vita facile davanti a De Sanctis finendo con il segnare una tripletta. Benitez sta lavorando sui meccanismi difensivi per far conoscere meglio Albiol e Ferandez, che non hanno mai giocato insieme finora. L’allenatore del Napoli crede in Fernandez e si era capito già a Londra, nei minuti finali, che nelle gerarchie del tecnico Federico fosse la prima scelta dietro i titolari di difesa. E l’argentino non chiede altro perché dsidera ritagliarsi spazio in prospettiva Mondiale. Domani il Flaco avrà l’occasione per dimostrare il suo valore.
Fonte: La Gazzetta dello Sport