Serie A

Conte in conferenza stampa: “Non fa parte della mia mentalità rischiare di pareggiare. Primo tempo bellissimo, secondo tempo no”

Antonio Conte in conferenza dallo Stadio Luigi Ferraris dopo la vittoria sul Genoa per 2-1: “Stiamo facendo qualcosa di importante, ma al di là del risultato valuto sempre la prestazione”

Miglior primo tempo e poi il rischio di comprometterlo: “Assolutamente il manifesto all’intervallo era non facciamoli rientrare in partita. Abbiamo fatto un primo tempo dove non c’è stata partita, avendo un pizzico di esperienza il monito per i calciatori era quello di alzare l’attenzione. Il secondo tempo è stato passivo, non mi è piaciuto assolutamente. Abbiamo concesso un tiro dopo un minuto e poi il gol ha riacceso lo stadio che conosco molto bene. Dobbiamo fare delle riflessioni, siamo contenti ma dobbiamo fare tanta strada e migliorare. Dobbiamo difendere attaccando e non diventando passivi ed essere impauriti per non so cosa. Quando parlo di crescere parlo di tutto questo. Il secondo tempo non mi è piaciuto”.

Rendimento in trasferta ottimo: “Stiamo facendo qualcosa di importante, ma al di là del risultato valuto sempre la prestazione e dove migliorare per restare in alto in classifica e dare fastidio alle solite note. Ripeto il secondo tempo non mi è piaciuto, dobbiamo cercare di lavorare e migliorare perché la spina va sempre mantenuta attaccata. Il secondo tempo ha deluso me e penso anche i ragazzi, dobbiamo fare un’introspezione. Non fa parte della mia mentalità e di quello che voglio trasferire rischiare di pareggiare. Primo tempo bellissimo, secondo tempo bruttissimo”.

Due gol di testa: “Anche sul gioco aereo ci alleniamo tanto. Per fare gol ci deve essere una grande palla calciata e giocatori fortissimi che attaccano. Forse è stato il primo tempo migliore da quando sono a Napoli, secondo tempo molto da rivedere. I ragazzi lo sanno, non sono uno che si accontenta facilmente. Sono arrabbiato, i ragazzi lo sanno. Ora dopo due giorni di vacanza riprendiamo il lavoro con la testa al Venezia, dove dobbiamo cercare di fare il meglio possibile”.

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