Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa, illustrando i contenuti della Fase 2 che partirà il 4 maggio.
“Con giorni d’anticipo per aiutarvi ad applicarlo, vi dico che dal 4 maggio dovremo convivere col virus e adottare tutte le precauzioni.
Abbiamo già sollecitato Arcuri che con un’ordinanza controllerà il prezzo delle mascherine per evitare speculazioni, avranno un prezzo giusto e elimineremo l’iva. Il prezzo dovrebbe essere intorno ai 0,50€ per le mascherine chirurgiche. In Europa s’è allargato il ventaglio di soluzioni come col recovery fund, grazie ad un lavoro di squadra con alcuni paesi europei ed una unanimità nell’ultimo consiglio europeo.
Senza la posizione forte dall’Italia sin dall’inizio, non avremmo mai ottenuto questo risultato storico e dobbiamo esserne tutti orgogliosi.
Ora dobbiamo andare al traguardo, tradurre il principio affermato di velocità e solidarietà in termini di lavoro tecnico e consistenza economica per bilanciarlo e non creare più debito pubblico per i paesi già indebitati come l’Italia.
Alcuni sono ancora insoddisfatti, ma l’inps ha avuto 100mila richieste in più di reddito di cittadinanza, liquidate 3,5mln di bonus da 600 euro, oltre alla cassa integrazione.
Una mole di domande incredibile, che l’inps gestiva in 5 anni ed ora l’ha dovuto fare in 1 mese e perciò ci sono alcuni ritardi. Alcune regioni devono ancora far pervenire il flusso, alcune solo parzialmente, c’è bisogno del loro aiuto per erogare tutto il dovuto.
Per le imprese: dobbiamo puntarci per ripartire, il nostro obiettivo è avere più occupati, non sussidiati, e avremo più fondi per le categorie fragili, chi ha avuto il bonus da 600€ potrebbe averlo rinnovato senza fare un’altra richiesta ed evitare ritardi. Non dimentichiamo il turismo che non recupererà i danni che sta avendo, ma non li lasceremo da soli, produce il 13% del pil con l’indotto e avrà bisogno di sostegno. Ci sarà un decreto parallelo che io chiamo sblocca-paese, non cantieri, ci guardano anche a livello europeo… e c’è anche ammirazione per molti dei provvedimenti presi e spero che anche questo possa essere preso d’esempio, molti ci hanno chiesto una copia.
Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio per la maggior parte, fino al 18 maggio. Conferma sul distanziamento e spostamento, rimarranno all’interno della regione le motivazioni da giustificare, soltanto aggiungiamo la possibilità di spostamento mirato per far visita a congiunti.
Molte famiglie sono state separate e vogliamo consentire visite mirate, con mascherine e divieto di assembramento. Non stiamo dicendo che dal 4 potete fare party privati.
Tra regioni è consentito solo un trasferimento lavorativo o per motivo di salute e con rientro a domicilio. Per chi ha sintomi respiratori o febbre superiori ai 37′ devono restare a casa, non è più raccomandato ma un obbligo di avvertire il medico.
Divieto assembramento resterà ed il sindaco può disporre la chiusura di precise aree per favorirlo. Accesso a parchi e giardini, ma col rigoroso rispetto di distanze e ingressi contingentanti, ma i sindaci possono chiudere senza il rispetto delle prescrizioni.
Ci si potrà allontanare dal proprio domicilio, ma rispettando la distanza di due metri, mentre per semplice attività motoria un metro. Saranno consentite dal 4 le sessioni d’allenamento di professionisti, ma sempre a porte chiuse e senza assembramenti
Apertura per le cerimonie funebri. Ha addolorato tutti vedere tanti decessi senza l’ultima preghiera. Saranno consentite le cerimonie ma solo per i congiunti fino ad un massimo di 15.
Ma all’aperto e con mascherine protettive e distanza. Ringrazio la Cei, comprendo la sofferenza procurata, ma per altre aperture come per la chiesa dobbiamo continuare a parlare col comitato scientifico per provare ad allargare ad altre cerimonie.
Bar e ristoranti possono fare consegne a domicilio. Dal 4 sarà consentita anche l’attività di asporto, ma senza assembramenti nei dintorni. Con file con distanze ed il cibo si consumerà a casa e non davanti al ristoro.
Riaprirà tutta la manifattura, le costruzioni, l’ingrosso funzionale alla manifattura ed alle costruzioni.
E’ un passaggio importante ma abbiamo un piano ben strutturato che leggerete nel decreto. Le aziende dovranno rispettare i protocolli di sicurezza. L’ultimo sarà ancora più stringente ed il messaggio è di recuperarlo subito e di adeguarvi perché già nei prossimi giorni potrete predisporre il luogo di lavoro e renderlo idoneo. Così come le aziende di trasporto”.