Coppa Italia

Conte dopo l’eliminazione in Coppa Italia: “Era giusto far giocare chi si impegna e dà l’anima durante la settimana”

Antonio Conte ai microfoni di Mediaset nel-post-partita di Lazio-Napoli

 “Non sono deluso, se non per essere uscito dalla competizione. Questo deve portare arrabbiatura, sapevamo che fare questa scelta poteva portare dei rischi però dovevamo farla perché tanti giocatori non avevano mai avuto la possibilità di giocare una partita ufficiale se non quella col Palermo. Era giusto far giocare chi si impegna e dà l’anima durante la settimana, se siamo partiti così bene in classifica è anche merito loro. Dispiace uscire dalla competizione, ma c’era la necessità di fare certe valutazioni”.

Era proprio necessario cambiare tutti i titolari?
“Per noi era uno step che dovevamo fare, col Palermo abbiamo vinto 5-0 ed è andato tutto bene. Quale altra occasione c’era per farlo? Questi ragazzi stanno lavorando in maniera molto importante, se non gli dai questa possibilità poi il gruppo lo perdi. In un percorso devi capire a che punto sta la rosa e fare delle valutazioni. Giusto che vi facciate le vostre domande, così com’è giusto che io abbia la mia visione per costruire qualcosa e per farlo devi capire ciò che hai”.

A livello tattico cosa ti è piaciuto di più e cosa meno?
“La partita è stata equilibrata, ho visto le statistiche: ci siamo divisi il possesso ed anche tiri in porta e calci d’angolo. Forse dovevamo fare maggior attenzione sui gol concessi. Il terzo gol a inizio secondo tempo ci ha tagliato totalmente le gambe. Abbiamo concesso tre gol, potevamo fare di più in certe situazioni e su questo dobbiamo sicuramente migliorare”.

Napoli ancora più favorito in campionato dopo questa eliminazione?
“Noi dobbiamo lavorare e pensare soltanto a noi stessi, si dice che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. Andiamo avanti per la nostra strada, lasciamo agli altri le considerazioni. Dobbiamo continuare a costruire, le scorciatoie nella vita non esistono”.

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