Dopo la sconfitta contro il Napoli, Roberto Donadoni, tecnico dei rossoblu, ha analizzato la gara in conferenza stampa.
Queste le sue dichiarazioni: “La nostra è stata un’ottima prestazione fino al 70′ poi è arrivato il gol e il nostro ritmo è calato. Masina non ha trovato il tempo giusto, il gol ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo ripartire dalla prima ora della gara perché l’atteggiamento è stato positivo. Il 4-2-3-1 o 4-3-3 è in funzione dei movimenti dei calciatori, il Napoli ha creato poco considerando quello che crea in altre gare. Siamo stati bravi a difenderci, ma bisogna essere più cattivi in avanti e non commettere errori contro calciatori che poi ti castigano.
A Palacio ho chiesto di fare smeplicemente Palacio, in allenamento si vede che ha avuto una grande carriera.
De Maio? Non ho avvertito nulla, è entrato, l’ha fatto bene anche se tecnicamente è stato sbagliato qualcosa.
Sulle punizioni non c’è nessuna regola, si conoscono i giocatori che calciano oltre la traversa e poi c’è Verdi che è più dotato. Non va bene quello che accade dopo, che uno prenda l’iniziativa lo condivido anche se poi sbaglia. Poi non mi va che un calciatore metta la testa giù e che torni lentamente, come è accaduto in occasione di un gol. L’atteggiamento giusto è prendere la palla e tornare a centrocampo con rabbia e determinazione, bisogna ragionare.
Masina? Mi sembrava un pesce pescato nella rete e gliel’ho detto. Sono episodi che condizionano e questo ha penalizzato un lavoro di 65′. Il rammarico più grande non è l’aver subito tre gol, ma l’aver sciupato il lavoro fatto fino a quel momento”.
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