La testa deve essere solo al Genoa, Sarri lo aveva urlato, il pubblico del San Paolo lo ha capito e, davanti ad oltre 40.000 spettatori il Napoli chiude la partita con un secco 2-0.
Zielinski e Giaccherini ma in entrambe le segnature c’è la firma di un divino Mertens. Dopo un brutto primo tempo il Napoli si sveglia e nella ripresa comincia a giocare come sa. Segna 2 gol e soprattutto non ne incassa. Un dato confortante determinato, forse dalla presenza in campo di Albiol e Koulibaly.
Questo il commento di Sarri in press conference: “In questa partita non cercavamo biglietti da visita per Madrid ma cercavamo i tre punti. Volevamo fare una prestazione seria e siamo riusciti a farla. Rog sta crescendo e dimostra una duttilità tattica che non mi aspettavo. Ha una gamba prorompente, per ora va dentro troppo palla al piede se impara a giocata più di prima diventerà scora più importante.
La scelta di Diawara è stata dettata dal fatto che avevamo una squadra pensata per andare molto dentro e ci serviva uno come lui che lavora bene nella fase difensiva. Pavoletti è più attaccante centrale rispetto a Milik ma il punto è che noi oggi abbiamo Mertens che ha fatto 16 gol in 12 partite. Maggio è entrato molto bene.
Nel primo tempo non riuscivamo ad alzare il punto medio di riconquista della palla poi nel secondo tempo ci siamo riusciti meglio e Mertens ha fatto i movimenti che gli avevamo chiesto. Dries nel secondo tempo ha lavorato in modo da aprire gli spazi per i compagni e ripartire come sa. Per noi il collettivo è determinante, dobbiamo giocare veloci e, soprattutto per i compagni. Nel calcio oggi come sempre è l’atteggiamento mentale a determinare i risultati”.