Napoli vs Fiorentina finisce 0-0 e gli azzurri non riescono ad approfittare dei pareggi di Juventus, Inter e Roma.
Il Napoli prende un bordino tiepido dopo le due mazzate rimediate con la Juventus e a Rotterdam e l’uscita dalla Champions. Azzurri ancora alla ricerca della manovra e dei gol perduti, giocano a sprazzi nel primo tempo mentre nella ripresa hanno un possesso palla pressoché totale ma sterile.
Nonostante l’evidente crisi di gioco, prima Zielinski poi Mertens e Callejon hanno delle buone occasioni ma non buttano la palla dentro e il risultato resta inchiodato sul pareggio. Quando riesci a finalizzare poche volte l’azione di attacco non puoi permetterti di sprecare le poche occasioni che concretizzi. La cronaca racconta di un solo gol nelle ultime 3 partite di campionato impensabile tutto questo solo un mese.
Capitolo a parte per Hamsik, il capitano ancora evanescente non determina e non segna, emblematica la scelta fatta da Marek nel secondo tempo, quando in ottima posizione sceglie di rimette a centro area anziché tirare in porta. Sostituzioni: Ounas per Zielinski 73′, Rog per Allan 75′, Diawara per Jorginho 81′.
Ammoniti: Diawara, Callejon e Rog.
Questo il commento di Sarri in Press Conference: “La squadra ha speso energie nel periodo estivo per preparare il preliminare ma oggi, dopo essere partiti bene ci siamo innervositi per la voglia di tornare alla vittoria. Abbiamo giocato meglio e creato di più ma il vero problema sono stati gli errori sotto porta. Un altro passo in avanti è stato mentale per la voglia e determinazione. Zielinski può giocare esterno è nato attaccante, diventando centrocampista ad Empoli,chiaramente non ha l’uno contro uno di Lorenzo nello stretto ma può giocarci.
Nel Napoli ci ha giocato poco quindi gli manca qualche movimento ma già nel secondo di tempo ha attaccato bene la profondità. Insigne sta lavorando con i dottori martedì faremo il punto della situazione. Il rallentamento nella media punti è naturale, impensabile per tutte tenere quei ritmi. I dati fisici sono migliori oggi di ottobre quando abbiamo vinto 6 partite su 6, da punto di vista mentale c’è un po’ di stanchezza.
Oggi abbiamo giocato con determinazione e faccio i complimenti alla squadra per quello che hanno fatto e cervato di fare. Il segreto sarà ritrovare la fluidità e non farsi attaccare negatività dall’esterno. Mertens oggi è andato meglio delle ultime partite, ovviamente. la mancanza di Milik alla lunga si paga, abbiamo perso il miglior esterno d’Europa e ora anche Insigne”.