Il Napoli batte il Sassuolo 3-1, Allan (22′), Falcinelli (40′), Callejon da angolo (44′), Mertens (54′).
Il Sassuolo gioca alla morte con un Bucchi scatenato in panchina, per lunghi tratti messo sotto assedio dal Napoli con tiri a ripetizione. Segna un gol e prende due pali di cui uno su punizione dal limite che in origine era un rigore assegnato da Pairetto poi corretto dal VAR.
Il San Paolo riserva la solita, affettuosa e riconoscente accoglienza a Cannavaro.
Questo il commento di Bucchi in press conference: “Per fare l’allenatore deve essere l’entusiasmo e voglio lo stesso dai calciatori. In queste prime partite non ho visto tanto entusiasmo ed ho pensato che i ragazzi hanno questa intraprendenza, per questo li ho scelti.
Nel mio lavoro i risultati sono determinanti come la fortuna, la fortuna non la controllo il lavoro si. Avevamo preparato la partita cercando di superare la prima fase di pressione del Napoli, e cercando le sovrapposizioni sugli esterni, cercando anche di sfruttare un’ eventuale stanchezza del Napoli.
Se chiudevamo in pareggio il primo tempo forse la partita finiva diversamente ma in questo periodo ci gira male. Paolo Cannavaro è stato un grande Capitano del Napoli e lui ci ha messo sempre il cuore e l’anima finita la partita del Sassuolo pensa solo al Napoli.
Sono contentissimo per l’accoglienza ricevuta, sono orgoglioso e onorato di aver fatto parte della rinascita di questa squadra. Potendo togliere un calciatore al Napoli avrei tolto Mertens perché sa fare tutto ma proprio tutto. La Juventus è diversa dal Napoli ma secondo me questo può essere l’anno buono perché è veramente un rullo compressore”.
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