Nell’edizione odierna de ‘La Repubblica’, il giornalista Paolo Condò ha commentato la vittoria del Napoli per 3-2 contro il Bologna.
“Le due squadre che viaggiano in quota hanno vissuto situazioni simili in questo decimo turno“, scrive Condò, riferendosi a Napoli e Atalanta.
“L’impeto col qualesi sono scagliate su Bologna e Sassuolo descrive due squadre che si sentono investite di una missione“.
Nietzsche, scrive: “quello che non ti costa punti, ti rende più forte. Il Napoli è stato reso migliore dal mercato e dal lavoro estivo col quale Spalletti ha amalgamato vecchi e nuovi portandoli a essere fin dalle prime giornate un blocco unico”.
Parlando di Kvaratskhelia: “Kvara è proprio un’altra cosa, squilibra le forze in campo con un tocco: è un produttore inesauribile di superiorità numeriche, un trequartista in fascia che sforna palle gol come ne avesse una borsa piena. Va di moda confrontarlo con Leao, con la scusa che i due partono dalle stesse zolle: ma il portoghese del Milan è un attaccante, un perfetto numero 11 in base alle sacre tavole del calcio. Kvara è un 10 tutta la vita, uomo da ultimo passaggio geniale e letale, lo spettacolo più grande di questo primo spezzone di stagione”.