Ai microfoni di Sky Paolo Condò, giornalista, commenta la gestione dei protocolli del calcio in epoca Covid:
“In Italia c’è troppa discrezionalità e spazio all’l’interpretazione per aggiustarsi le cose come più ti conviene.”
E ancora, prosegue:
“Giochi contro una squadra amica o con la quale puoi fare un affare in futuro, che è in difficoltà e concedi il rinvio. Capita quella antipatica o a cui il contagio ha tolto pedine importanti e vuoi giocare. Invece servirebbero regole certe che se si rivelano inadatte poi possono essere cambiate ma non ci può essere discrezionalità. Altrimenti è impossibile non pensare a male.“