L’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, ha parlato in un’intervista del difficile momento che sta vivendo la Juventus.
“Cristiano Ronaldo dimostra che un solo giocatore non risolve i problemi, Chiellini non è più un ragazzino, bisogna ricostruire su altre basi. Ho detto che mi sembra un po’ una “mozzarella”, vedi il passaggio molliccio contro il Verona, sembrava rinvigorito e invece è tornato ad essere un giocatore anche stanco, forse avrebbe bisogno di qualche turno di riposo. Il centrocampo è un problema che deve essere risolto.
Io che sono sempre stato critico non vorrei sparare sulla Croce Rossa, è un momento complicato, anche per parte tecnica. Paratici prima dell’ultima partita ha detto che Dybala è il nostro miglior giocatore ma allora spieghi perché questa estate voleva venderlo. Nedved confermò Allegri poi ci fu esonero una settimana dopo e lui non partecipò neppure alla conferenza di addio. C’è un problema di comunicazione, ci vuole coerenza. Sarri ha peccato di ingenuità chiedendo aiuto, in primo luogo il problema è psicologico ma anche i tifosi che fino a due settimane fa erano con lui non possono scaricarlo subito”.
“Pensare che i giocatori siano stanchi di vincere è drammatico riflettendo sugli investimenti della società: la famiglia Agnelli ha fatto un’operazione rischiosa ma giusta, i calciatori però devono essere determinati. Il presidente è un ottimo comunicatore, forse l’unico, magari è necessario che prenda in mano la situazione e cominci a farsi sentire. Forse i giocatori ne hanno bisogno“.