Secondo la tv americana CNN membri delle guardie della Rivoluzione hanno convocato i giocatori e li hanno minacciati di violenze ai familiari.
A poche ore dall’inizio della sfida (ore 20 italiane) contro gli USA che darebbe l’accesso agli ottavi alla vincente, mentre il pareggio potrebbe favorire gli asiatici, la tensione sale. Come, peraltro, era quasi lecito aspettarsi. Viste le agitazioni che stanno turbando il Paese islamico, con le donne che stanno protestando da settimane per l’emancipazione e contro l’obbligo di indossare il velo dopo la morte di Mahsa Mini, uccisa a 22 anni a settembre perché “portava il velo in modo scorretto”. L’emittente televisiva statunitense Cnn, citando “una fonte coinvolta nella sicurezza del torneo” ha annunciato che le famiglie dei calciatori iraniani “sono state minacciate di arresto e tortura se gli atleti non si comporteranno bene prima della partita con Stati Uniti”.