Venerdì potrebbe essere il grande giorno per le elezioni per il presidente della Lega di Serie A:
ROMA – Non è cambiato nulla. Il 13 novembre ci hanno cacciato via dai Mondiali di Russia, Tavecchio ci ha rimesso il posto in Figc, si sono candidati addirittura in tre per prendere il suo posto (Gravina, Sibilia e Tommasi), l’asta dei diritti tv è stata un flop, la Lega di A è commissariata da nove mesi con Malagò che se potesse spazzerebbe via tutti. Eppure tutto rischia di tornare come prima. Ieri la Lega di A quasi eleggeva Tavecchio come suo presidente e venerdì Urbano Cairo, che si vuole ritagliare un ruolo da protagonista, tenterà il colpo, mettendo d’accordo amici e nemici. Mettendo Tavecchio appunto alla presidenza, facendo l’accordo con Lotito (che si è riappacificato con l’ex numero del calcio) e piazzando l’avvocato spagnolo Javier Tebas, ora presidente della Liga, come ad. Insomma, un colpo da maestro. Che potrebbe anche riuscire. Il Coni d’altronde sollecita e i venti presidenti, messi alla corde, potrebbe seguire il Piano di Cairo.
Prima c’erano i riformisti, Agnelli con Cairo e la Roma, tutti contro Lotito. Ma ora rischia di saltare tutto. Ecco cosa prevede, nel dettaglio, il Piano del patron del Toro. Il commissario Carlo Tavecchio “scade” proprio il 29: lui sarebbe ben felice di fare il presidente della Lega di A (immaginatevi Malagò…), si sta muovendo da tempo e molti club pare siano intenzionati ad appoggiarlo. Basta una spintarella. Anche Lotito spinge da tempo per votare in Lega prima che arrivi un altro commissario, per il semplice motivo che vuole tornare in consiglio federale (il sogno è fare il vicario Figc). E Cairo, come detto, caldeggia l’assunzione, per oltre un milione all’anno più benefit, di Javier Tebas, ora n.1 della Liga di Spagna. Ma c’è qualche problemino: Tabes ha pessimi rapporti con Fifa e Uefa, e si è opposto, durante le riunioni delle Leghe europee, ai quattro club italiani in Champions. Tanto amico del calcio italiano non è, ma lo stipendio, si sa, fa gola. E c’è un altro aspetto: Mediapro ha fatto un offerta da 900 milioni come intermediario per i diritti tv del campionato, Mediapro è legata a Tebas e ai diritti tv spagnoli.
Tutto normale? Se il piano di Cairo va a segno, allora
il cerchio si chiude così: Tavecchio presidente di Lega, Tebas ad, Lotito e Fassone consiglieri federali, Marotta, Giulini, Percassi, Romei e Lotito consiglieri di Lega. Una grande coalizione. Poi bisognerà vedere se diventeremo davvero come la Liga di Spagna, lì è più complicato. Ma l’importante è fare in modo che nulla cambi e chi è uscito dalla porta rientri subito da un’altra parte, con tutti gli onori.
Fonte: Repubblica.it