Ha del clamoroso la lettere che avrebbero inviato alla FIFA alcuni calciatori dell’Iran che chiedono l’esclusione della loro nazionale dal mondiale 2022.
La protesta dei calciatori interessati riguarda la violenza sulle donne che ha raggiunto l’apice della vergogna con la repressione legata al velo che le donne sono costrette a indossare.
Secondo alcuni media internazionali i calciatori invitano la FIFA “La cui neutralità non è un’opzione davanti alla brutalità e alla belligeranza dell’Iran nei confronti del proprio popolo che ha raggiunto un punto critico. Alle donne è impedito di entrare negli stadi all’interno del paese e sono sistematicamente escluse dall’ecosistema calcistico dell’Iran, fatto in netto contrasto con i valori e gli statuti della FIFA. Se alle donne non è permesso entrare negli stadi e la Federazione iraniana semplicemente segue ed asseconda le linee guida del governo, questa non può essere vista come organizzazione indipendente e libera da ogni forma di influenza. E questa è una violazione dell’articolo 19 dello statuto della FIFA. Il Fifa Council può e deve immediatamente sospendere l’Iran. La FIFA non dovrebbe permettere la partecipazione ad un paese che sta perseguitando attivamente le sue donne, gli atleti ed i bambini solo per il fatto che stanno esercitando i loro diritti umani più elementari”.
SE la FIFA dovesse accogliere l’eventuale richiesta dei calciatori iraniani, essendo un posto riservato alle squadre asiatiche, potrebbe essere ripescata la nazionale degli Emirati Arabi che ha perso lo spareggio di qualificazione con l’Australia.
Ricordiamo che al mondiale l’Iran è inserita nel Gruppo B con Inghilterra, Stati Uniti e Galles.