Il deficit nel bilancio ha spinto il piede sull’acceleratore per la cessione del club. Ma i possibili nuovi acquirenti pongono una condizione. Un deficit di bilancio che dovrebbe attestarsi intorno ai 90 milioni di euro, destinati ad aumentare per la mancata partecipazione alla prossima Champions League. Questa la situazione che avrebbe spinto la famiglia Berlusconi ad accelerare la trattativa per la cessione di parte delle quote del club.
Secondo il portale web del Corriere dello Sport, la trattativa con mr Bee da 480 milioni di euro per il 48% delle azioni, a quanto pare è tramontata. Si sarebbe fatta avanti così una cordata cinese che fa capo addirittura al governo di Pechino, che avrebbe offerto 600 milioni di euro pagabili in due trance (300 milioni subito e altri 300 entro il 2018) per l’intero pacchetto azionario. La condizione posta però dalla cordata cinese è l’intera proprietà e l’intera gestione del club, con conseguente rinuncia di Silvio Berlusconi a rimanere proprietario della società.
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