A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Ciro Verdoliva, il direttore generale ASL Napoli 1; il direttore ha parlato dell’emergenza Coronavirus e degli scenari futuri.
Il direttore generale Verdoliva ha ribadito con forza il fatto che è fondamentale non uscire di casa. Di seguito il suo lungo intervento:
“Io ho fatto un paragone con una partita di calcio, siamo contro la squadra che ospitiamo che è il coronavirus. Gli spettatori sono le persone a casa che devono fare il tifo per noi e restate sugli spalti, non fate invasioni altrimenti si perde la partita.
Sono all’Ospedale Loreto Mare, sono venuto insieme al primario di rianimazione. Tutti ci siamo tolti il ruolo di dosso e ci stiamo dando una mano; abbiamo preso il Loreto, l’abbiamo svuotato e riconvertito in 7 giorni in un’ospedale per la terapia intensiva.
Abbiamo scelto di lasciare altri 4 ospedali nella rete di emergenza. C’è anche il Covid-19, perché comunque c’è l’infarto, l’ictus… C’è tutto. Quello a cui non dobbiamo arrivare è lasciare le persone senza cure perché non si può fare, non lo possiamo fare. De Luca sta triplicando i posti in terapia intensiva. Al Loreto stanno creando 72 posti di terapia intensiva. ”
Ciro Verdoliva sui possibili scenari futuri
“Mai mi sarei immaginato di rivedermi con il cappellino giallo in un cantiere, ma il Covid-19 ci è riuscito. Chi sta mettendo le mani in pasta, sono loro, il personale sanitario e trasferisco loro i vostri ringraziamenti. C’è un Governatore determinato a vincere questa guerra ed evidenziare al Governo che il materiale non arrivava nelle misure necessarie ha smosso le cose.
Quel grido di allarme, dato che fra qualche giorno ci potrebbe essere uno scenario più difficile e speriamo di non arrivarci, può servire. Dei tanti malati, tanti hanno bisogno la terapia intensiva e tanti muoiono. I numero ci fanno immaginare uno scenario ed un trend; noi stiamo facendo sforzi per limitare al massimo il contagio, con controlli due volte al giorno e le persone sono intervistate.
Il problema è anche di organizzazione, per ora abbiamo sopperito con il 118. I medici generali ed i medici di base faranno loro i tamponi al posto del 118; ci saranno 5 camper, uno per ogni due distretti di Napoli. Così facendo potremo lavorare meglio. Siamo tutti in campo per combattere.
Gli assenteisti sono una minima percentuale ed è meglio che se ne stiano a casa perché non ci danno una mano. La squadra che abbiamo lavora per tre, lo sforzo che sta facendo.. bisogna vederli, lì, nelle aree di Covid-19. Sono veramente fantastici.
Credeteci, è un invito che non è così per dire. Fondamentale il fatto che non ci siano invasioni, io penso che non sarà mai più come prima e neanche noi lo dimenticheremo più e forse saremo migliori.“