Plusvalenze fittizie, questa la causa del deferimento in casa di Chievo e Cesena che ora rischiano non poco.
La Procura federale della Figc ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Luca Campedelli e Giorgio Lugaresi, rispettivamente presidenti del cda di Chievo e Cesena, per plusvalenze fittizie.
Lo rende noto un comunicato in cui si spiega che i due dirigenti sono stati deferiti “per aver sottoscritto le variazioni di tesseramento di alcuni calciatori indicando un corrispettivo superiore al reale e per aver contabilizzato nei bilanci plusvalenze fittizie e immobilizzazioni immateriali di valore superiore al massimo dalle norme che regolano i bilanci delle società di capitali, condotte finalizzate a far apparire un patrimonio netto superiore a quello esistente alla fine di ciascun esercizio e ciascun semestre così da ottenere la licenza e l’iscrizione al campionato delle stagioni 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale“.