La Procura Federale ha chiesto una penalizzazione di 15 punti da scontare nel campionato precedente e il Chievo risponde con un comunicato.
Di seguito il comunicato del club gialloblù: “Il Chievo Verona comunica di avere oggi discusso la propria difesa presso il Tribunale Federale nell’ambito del dibattimento relativo al deferimento per presunte plusvalenze fittizie. Il Chievo ha ribadito di avere sempre agito nel rispetto della legalità e delle norme federali ed ha respinto ogni accusa.
Fra le argomentazioni portate dal club si segnala la produzione di un parere dei professori Angelo Provasoli e Pietro Mazzola dove viene rilevato – fra gli altri – un errore effettuato dai consulenti della Procura Federale di euro 29,2 milioni su un totale di circa euro 32 milioni in uno dei calcoli relativi alla presunta sovrastima.
Il Chievo Verona comunica che procederà in ogni sede competente per il riconoscimento degli ingenti danni derivanti da questa grossolana ed errata valutazione da parte della Procura Federale che ha ingiustamente screditato la reputazione della Società”.
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