Notizie

Chievo, Campedelli: “Calcio vive sui debiti, alla fine paghiamo solo noi”

Campedelli Indagato

Luca Campedelli ha voluto spiegare a Repubblica i motivi dietro la fine della favola del suo Chievo Verona, dopo la decisione della FIGC.

A seguire le sue parole:

La FIGC ha deciso che non potevamo iscriverci né in Serie B, dove eravamo, né nei dilettanti. La ragione: alcuni arretrati nei pagamenti IVA. Abbiamo chiesto tempo per pagare a rate. L’ufficio riscossione delle Entrate ha riconosciuto il nostro diritto a frazionare i versamenti, ma a causa delle norme legate al Covid non ha potuto predisporre le necessarie pratiche. La prima rata l’abbiamo pagata il 28 giugno, 800mila euro dei 18 milioni che devo allo Stato. Ma non è bastato.

I prossimi step? Giovedì ci presenteremo al Consiglio di Stato che ha accettato di anticipare l’udienza. Chiederemo l’iscrizione alla B in soprannumero. Abbiamo fatto tutto secondo le regole. Il calcio vive sui debiti e li pagherò. Però alla fine paghiamo solo noi. In Europa siamo fra i club messi meglio.

Il Barcellona ha un miliardo di debiti. L’Inter ha vinto il campionato pagando in ritardo gli stipendi. Io i giocatori li ho pagati fino a maggio, poi a giugno è scoppiata la bufera.  La Figc ha consentito ai calciatori di liberarsi gratis e lo hanno fatto tutti, Primavera compresa. La gratitudine non è di questo mondo. I procuratori si sono arricchiti. I club rivali anche.

Se il Consiglio di Stato ci darà ragione sono pronto a perdonare i giocatori. Non sono Gesù Cristo, ma per me il Chievo, con l’azienda di famiglia, è la vita.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top