Giorgio Chiellini, difensore e capitano della Juventus, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai colleghi di Sky Sport, in cui ha parlato della gara di domenica contro il Napoli.
“Nella testa e nelle gambe le trasferte di Champions si fanno sentire. Avevamo avuto anche un’altra gara fuori casa e non è stato semplice. Non siamo stati spumeggianti ma al Dall’Ara abbiamo fatto altri tre punti importanti. La sconfitta a Madrid è stata pesante ma ci siamo ripresi. Contro il Napoli sarà una grande partita, negli ultimi anni gli azzurri ci hanno fatto sudare. Ci deve essere un piccolo pensiero all’Atletico ogni giorno ma ci concentreremo su quella sfida dopo le prossime gare. Vogliamo chiudere il campionato e dimostrare di essere primi e con questo distacco con merito. Con tutto il rispetto, un gap tra le due squadre c’è. Sarà una partita aperte rispetto agli ultimi anni perché le squadre avranno tante voglie di fare.
Napoli-Juve che ricordo? C’è l’imbarazzo della scelta. Purtroppo ho vinto solo due volte al San Paolo ma quello stadio e quella squadra mi hanno sempre portato bene, visto che ho anche segnato un gol importante. Scelgo quell’1-1 ma anche quella dell’anno scorso quando vincemmo una partita brutta e ci avvicinammo agli azzurri in classifica. Resta sempre una sfida da tripla, serve anche un pizzico di fortuna.
La BBC? Per tanti anni abbiamo sfruttato al massimo le nostre caratteristiche, si è creata un’alchimia perfetta. Sono contento che Barzagli sia rientrato in gruppo e negli ultimi mesi potrà darci tanto aiuto. Parliamo di una persona importante sia dentro che fuori dal campo, è uno dei migliori difensori che abbia mai visto.
Hamsik? Ha vissuto una vita a Napoli, ha fatto la storia del club battendo tutti i record e ho grande stima di lui. Ha fatto una scelta importante, non mi aspettavo che la facesse a gennaio ma quando arrivano offerte del genere vanno valutate. Ancelotti sa gestire al meglio l’ambiente e la squadra, l’ho sempre stimato e piano piano sta raccogliendo i frutti anche a Napoli, con giocatori simili a quelli che aveva Sarri. Nonostante questo è riuscito a fare grandi cose, siamo noi che stiamo facendo cose straordinarie. Una vittoria al San Paolo sarebbe un ko definitivo per gli azzurri. La prestazione conterà più della vittoria in vista della gara contro l’Atletico, abbiamo bisogno di questo e sicuramente la squadra tirerà fuori qualcosa di importante. Il risultato poi dipenderà dagli episodi. Il Napoli è una squadra completa, abbiamo 13 punti di vantaggio ed è veramente tanto. Abbiamo perso punti con Parma e Genoa in casa che erano due gare sulla carta abbordabili. Il vantaggio che abbiamo sul Napoli dipende più dai nostri meriti che dai loro demeriti. Vogliamo dimostrare di essere i migliori. Serve attenzione e un pizzico di attenzione in più con la fascia al braccio ma io sono solo un ingranaggio di questo gruppo, ci sono molti capitani in squadra e non potrò mai avere il carattere di Buffon o di Barzagli. Il nostro spogliatoio è molto unito, forse mai come quest’anno.
Insigne? Abbiamo un bel rapporto, a prescindere da quello che succede in campo ma in Nazionale siamo tutti molto bravi a lasciar fuori le rivalità che abbiamo nei club. Lorenzo è cresciuto molto dal punto di vista mentale, è diventato un giocatore più decisivo e completo rispetto a quello che ha messo piede per la prima volta in Nazionale. Il futuro azzurro è suo, di Verratti e dei giovani che stanno crescendo adesso. Speriamo che ci facciano tornare a gioire davvero”.