Il club inglese di Abramovich condannato di 600 mila franchi svizzeri e al blocco del mercato fino a gennaio 2020. per violato la normativa sui trasferimenti internazionali dei giocatori minorenni.
Il Comitato d’appello della Fifa ha respinto il ricorso presentato dal Chelsea sul blocco di due sessioni di calciomercato
Ora il club inglese potrebbe chiedere alla Corte arbitrale dello sport di Losanna (Tas) di concedere un’ordinanza provvisoria, che consentirebbe ai giocatori di poter firmare fuori stagione.
La reazione della società londinese affidata a un duro comunicato:
“Il Chelsea è sbalordito dalla decisione della Commissione d’appello della FIFA di non sospendere la sua sanzione in attesa del completamento del processo di appello.
Il club ha agito in conformità con i regolamenti pertinenti e ha già notificato alla FIFA la propria intenzione di ricorrere contro la decisione e la sanzione della Commissione disciplinare. Per quanto riguarda l’equità procedurale e l’uguaglianza di trattamento, oltre alla legge svizzera, il diritto del Club a un processo di ricorso deve essere garantito, prima che qualsiasi sanzione irrinunciabile abbia effetto.
Per quanto riguarda il Club, in tutti i precedenti casi in cui è stato imposto un divieto di acquisti da parte della FIFA, è stata anche presa la decisione di sospendere la sanzione fino al completamento del processo di appello. In questo caso, il Chelsea ritiene di essere trattato in modo incoerente rispetto ad altri club europei.
Considereremo i nostri prossimi passi una volta che avremo ricevuto le motivazioni scritte di questa decisione dalla FIFA. Il Club prende atto della dichiarazione della Commissione di Appello secondo cui ha il diritto di appellarsi al TAS. Nel frattempo il Club continuerà a cooperare pienamente”.