Marcos Alonso, terzino del Chelsea, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Queste le sue dichiarazioni: “Sarri? Avevo parlato con i compagni spagnoli coi quali ha lavorato a Napoli e con Matias Vecino che era con lui a Empoli. Le referenze erano ottime e ora posso confermarlo direttamente. L’inizio al Chelsea non è stato semplice perché il modo di giocare è completamente diverso da quello che avevamo con Conte, però la squadra ha iniziato ad assorbire le sue richieste, a migliorare e continua a farlo. I risultati arrivano, che è la cosa che conta di più: dobbiamo continuare così, bisogna vincere la Premier. Sono solo 3 mesi che stiamo insieme, il meglio deve ancora venire”.
Cosa l’ha colpita di più di Sarri?
“Non so cosa scegliere. Diciamo l’idea di calcio: che un italiano voglia giocare così a futbol fa impressione. Poi sottolineo il lavoro tattico: è un ottimo allenatore e una gran persona, cosa importante. Stiamo molto bene con lui”.
In Italia c’è chi accusa Sarri di far giocare le sue squadre solo in un modo.
“Per me non è così. La base è il possesso, ovviamente, ma ci offre diverse varianti: sfruttiamo anche contropiede e velocità, l’abbiamo già dimostrato. Abbiamo i giocatori per attaccare in modi differenti e stando con lui più a lungo lo faremo sempre più. E poi il possesso aiuta anche in fase difensiva: meglio proteggersi con la palla e pressare gli avversari nella loro metà campo piuttosto che chiudersi dietro e soffrire gli attacchi continui degli altri”.