Rino Cesarano, firma storica del Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto dichiarato da Cesarano:“Mi è piaciuto molto quello che ha detto, che due partite non danno la dimensione esatta di una squadra frenando i facili entusiasmi. Ha detto che il modulo è una questione di lana caprina perché affermando che siano cresciute la condizione fisica e mentale non si è data grande importanza alla posizione in campo dei calciatori. I nuovi si saranno ambientati, si era già visto qualcosa nelle prime uscite ed ora serve continuità, carattere e personalità per andare a fare risultato a Carpi. Sotto l’aspetto della preparazione mentale di certe partite Sarri è abituato, con lui ho un minimo di sicurezza perché sa cosa si aspetta dall’altra parte. Il Carpi fa un tipo di gioco molto utilitaristico con Borriello in attacco e può dare fastidio se gli si presta il fianco in qualche occasione. Contro la Juve potrebbe esserci il settore ospiti chiuso. Lancio un campanello d’allarme al Napoli e al comune dicendogli di darsi da fare per dare alla città il teatro che merita per il calcio, che è una delle passioni principali del capoluogo partenopeo. Prevalgono sempre gli interessi personali, nessuno pensa al bene pubblico. Ricordiamoci che i tornelli sono lì perché De Laurentiis li mise altrimenti il Napoli avrebbe giocato chissà quante partite a porte chiuse. De Laurentiis andò in Austria e li soffiò al Lecce Calcio. È uno stadio che non offre niente, il napoletano è innamorato e gli basta vedere il Napoli giocare una bella partita nonostante le condizioni precarie dello stadio. Quando il morale è alto anche i ricambi possono fare molto bene. Ci sono Mertens, Gabbiadini, El Kaddouri quindi si può fare un minimo di turnover a Carpi.”
Cesarano: “Si faccia qualcosa per il San Paolo. Al Napoli serve carattere, a Carpi non sarà facile”
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