Rassegna Stampa

Ceferin: “L’importante è che si giochino le partite, ma la priorità è la salute”

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Il presidente dell’UEFA Ceferin ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul “Corriere della Sera” e della quale vi proponiamo un estratto. 

“La priorità è la salute di tifosi, calciatori e dirigenti. Sono ottimista di natura e credo che ci siano opzioni che ci consentono di ricominciare campionato e coppe e di portarle a termine. Però dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e aspettare il permesso di giocare. 

Potremmo riprendere senza spettatori ma credo che la cosa più importante sia giocare le partite. Non completare la stagione avrebbe un impatto terribile su club e leghe. Nel tempo si tornerà alla normalità e rivedremo gli stadi pieni, ne sono sicuro.

Se possiamo riprendere abbastanza presto campionato e coppe potrebbero giocarsi in parallelo. Non c’è una data limite per le finali delle coppe europee. Nazionali? A settembre. Terminare la stagione a settembre-ottobre o entro il 2020? La vedo difficile, avrebbe un impatto pesante sul calendario della prossima stagione. 

Riprendere le attività? Se le misure di sicurezza e le autorità danno luce verde gli allenamenti potrebbero riprendere come il resto. 

Fair play finanziario? Abbiamo sospeso alcune condizioni ma non verrà rottamato. Credo che estendere la finestra di mercato sia una buona opzione per dare flessibilità a club e calciatori. 

Il VAR è un aiuto tecnologico ma non può garantire con certezza il fuorigioco di un’unghia.

Mondiale per club? Il calcio ha raggiunto un livello di saturazione e non abbiamo bisogno di altre competizioni”. 

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