Stretta di mano e segnali di pace tra De Magistris e il presidente ADL
Primi segni di rappacificazione tra il presidente azzurro De Laurentiis e il sindaco De Magistris. Duarnte l’ultima partita al San Paolo, tra i due ci sarebbe stata una stretta di mano per siglare un accordo sulla tempistica e sui costi dei lavori al San Paolo. L’incontro sarebbe avvenuto nel salottino privato dello Stadio, dove ADL attendeva per una cena gli ospiti del PSG. Le parole riportate dall’edizione odierna del Il Mattino:
“Il disgelo tra le parti arriva grazie alla mediazione del commissario per le Universiadi Gianluca Basile che ha messo attorno allo stesso tavolo il Comune nelle vesti del capo di gabinetto Attilio Auricchio e dell’assessore Ciro Borriello e il patron per dargli la possibilità di seguire da vicino la tempistica dei lavori al San Paolo che non impatteranno con il regolare svolgimento della stagione.
“I temi principali da affrontare sono due: la lunghezza della convenzione e quanto pagare come canone. La cifra ipotizzata da chiedere al patron è intorno al milione. La lunghezza del patto ha come base una convenzione decennale. De Laurentiis qualche settimana fa disse che voleva l’impianto per un secolo. Una boutade? Di solito il presidente non scherza su questi argomenti. Non saranno cento anni ma qualcosa più di 10 il patron se lo aspetta. Per un motivo molto semplice: ha intenzione di investire sul San Paolo e trasformarlo in un impianto più moderno, senza pista di atletica e che possa vivere tutta la settimana e non solo quando ci sono le partite. Un modo per patrimonializzare – se anche a tempo determinato – la Società e creare nuove fonti di introiti. Cosa ci guadagnerebbe il Comune? Tanto. A cominciare da un canone sicuro, dunque una entrata fissa, per molti anni e si libererebbe probabilmente di molte spese di mantenimento dello stadio se nella convenzione, come pare assai probabile, c’entrassero gli spazi sterminati dell’impianto e i parcheggi. Nel salottino del San Paolo di tutto questo hanno parlato e lungamente Auricchio e Andrea Chiavelli, il professionista che ha in mano le chiavi della Ssc Napoli e di tutto l’impero De Laurentiis”.