Il Corriere dello Sport ha parlato dell’ipotesi in cui la Serie A si fermasse del tutto, senza ripartire. Da qui la necessità di ricominciare.
Se i club di Serie A accettassero di non ripartire in questa stagione, infatti, alcuni di loro sparirebbero. L’obiettivo, quindi, è di ripartire per evitare questo scenario; a parlarne è il Corriere dello Sport, che analizza anche tutto quello che c’è da considerare per la ripartenza.
Una ripartenza che deve tenere conto anche degli Europei, rinviati al 2021, e per cui un campionato a 22 squadre (con quattro partite in più) risulta difficile da attuare.
Le date della Uefa ed i tempi della Lega Serie A
In primis le date imposte dalla Uefa, cioè quella del 25 maggio come data ultima per presentare il piano per ricominciare e quella del 2 agosto per chiudere le competizioni nazionali. Poi si passa ai tempi per la ripresa, con la Lega che considera 3-4 settimane di allenamenti per le squadre per poi riprendere con la Serie A.
Diversi club, comunque, hanno chiesto maggiore chiarezza per quanto riguarda il dove disputare le partite, come comportarsi in caso di nuovi contagi o nuovo stop, il prolugamento dei contratti in scadenza il 30 giugno ed il taglio degli stipendi. Infine, le coppe europee e le partite in chiaro; le prime si completeranno ad agosto, dopo il termine delle competizioni nazionali.
Per quanto riguarda le partite in chiaro, invece, non è escluso che si parta con una giornata di campionato e non con le partite di Coppa Italia. In questo caso, ci sarebbe bisogno di un intervento del Premier Conte per vederle in chiaro.