Sulle pagine del Corriere dello Sport è possibile leggere un’intervista di Vincenzo Pisacane, agente di Insigne, che parla del rinnovo di quest’ultimo.
L’intervista completa è possibile leggerla sul quotidiano in edicola; a seguire le parti salienti.
“La palla passa a Insigne? Bisognerebbe chiedere qual è stata l’offerta e per quale motivo il giocatore ha rifiutato. Quadriennale da 3,5mln a stagione? Preferisco evitare cifre e dettagli, ma non riteniamo congrua la proposta.
Tra un paio di settimane sarà a parametro zero? Forse nessuno si aspettava questo epilogo. Anzi, forse Lorenzo sì. E’ finita? La storia tra il Napoli e Insigne non finirà mai anche se andrà a giocare altrove. Anzi, è da raccontare: c’è troppa vita, troppo amore. Ma nel rispetto del giocatore e di tutti non si può aspettare in eterno, non si può aspettare giugno. Perché rischiare?
Dare un tempo per capire? Quando si apre il mercato di gennaio bisogna trovare una soluzione. Possono essere giorni decisivi. Contatti? Fino a gennaio non avrò contatti con nessuno. Su questo sono molto fermo: dal 2, poi, tutto cambierà. Bonus alla firma? Assolutamente no, mai chiesto. Come false sono le notizie sull’ingaggio da 7 milioni e 7 di bonus alla firma.
Insigne ed il Napoli divisi da 1,5 milioni a stagione? Direi che sono divisi nei tempi, nell’educazione, nei modi, nei gesti. Non voglio alimentare polemiche, con De Laurentiis siamo in pace e non in guerra, però magari un giorno è doveroso raccontare ciò che è accaduto nel tempo.
Tutto calcolato, scientifico. Un grande campione avrebbe meritato più tempo: molti mesi fa ho provato a parlare con De Laurentiis, ma lui non voleva dialogare con me e mi rimandava a Giuntoli. Qualcuno in società una volta mi ha detto: “Ma dove vuoi che vada, Insigne?”. Come sta? Un po’ di fastidio al polpaccio e qualche sintomo post vaccino, dato che si è fatto la terza dose. Contro il Milan ci sarà.
L’offerta del Toronto? Mai stato a Toronto. Però credo che dopo tanti anni in una squadra è difficile indossare un’altra maglia nello stesso campionato. Un’esperienza fuori farebbe meno male, ci può stare. Insigne e Napoli lontani? In questo momento, per i tempi, sono abbastanza lontani. Ma tutto può cambiare. Eventualmente, ce ne faremo una ragione. La palla passa al presidente, non è mai stata in mano nostra.”