L’edizione odierna de il Corriere dello Sport ha parlato della situazione rinnovi di alcuni giocatori azzurri.
“Per ora, le fumate restano grigie. Tra un’estate c’è il rischio di ritrovarsi con un attaccante come Victor Osimhen.
Il resto – rinnovo a quindici milioni lordi, con clausole già da attivare sin dal 2024 per l’estero e pure in Italia – appartiene alle ipotesi sviluppate in quella serie di incontri assai ravvicinati, ma soltanto fisicamente , andati in scena dalle Dolomiti agli Appennini . Passando per Roma. Legalmente, non è ancora successo nulla.
L’agente georgiano è arrivato in Italia per discutere del rinnovo del contratto di Kvaratskhelia e soprattutto del ritocco del suo ingaggio da 1,4 milioni a stagione fino al 2027, ma i colloqui con De Laurentiis non sono decollati. Troppa distanza tra domanda e offerta: 5 milioni più uno di bonus, la richiesta; aumento fino a 3-3,5 milioni la controproposta del club. Forbice molto, molto ampia. Domenica, poi, il manager è partito per la Georgia con il suo giocatore. Senza accordo.
Per Zielinski un triennale importante seppur a cifre inferiori rispetto all’ultimo stipendio garantito di 4,8 milioni; un triennale con clausola rescissoria da una trentina di milioni che ha soddisfatto tutti. Fino all’ultimo muro: manca l’accordo con il suo manager, Bart Bolek, sulle commissioni. Un dettaglio fondamentale che ha ritardato la definizione dell’accordo”.