Nella giornata di ieri c’è stato un incontro della commissione medica della FIGC che ha discusso sull’eventuale ripartenza della Serie A.
A parlarne è il Corriere dello Sport in edicola oggi. L’idea è quella di effettuare dei maxi-ritiri per le squadre della Serie A, con i centri sportivi che potrebbero diventare dei veri e propri bunker anti-coronavirus. La conseguenza diretta è che i giocatori, dopo la quarantena, non potranno rientrare a casa.
Il protocollo ideato dalla commissione medica della FIGC prevede: la sanificazione dei centri sportivi; entrata nei centri permessi solo al gruppo squadra, una ristretta cerchia tra atleti, staff tecnico, medici, preparatori, magazzinieri e chef; eseguire alcuni esami prima dell’idoneità.
Problema principale del protocollo ideato è che non tutti i club di Serie A possono attuarlo, riporta il quotidiano; chi non possiede il centro dovrebbe traslocare in una “safe zone”, dove il rischio contagio è prossimo allo zero. In questo conto bisogna mettere anche i club di Serie B, Serie C e dei dilettanti.
La domanda che rimane è quella se a tutti i giocatori, senza centro sportivo blindato, saranno chiesti controlli costanti per tutta la durata del campionato. Entro martedì prossimo, i medici incaricati dalle leghe dovranno far emergere queste problematiche, chiude il quotidiano, per cercare una soluzione.