Rassegna Stampa

CdS – Gravina continua a lavorare per la riapertura degli stadi

gravina spadafora

Il Corriere dello Sport in edicola oggi approfondisce sul lavoro che sta svolgendo Gravina, presidente FIGC, per far riaprire gli stadi.

Un lavoro che Gabriele Gravina conduce quotidianamente, mettendo pressione sia sul Ministro Spadafora che sul Cts; il presidente della FIGC, riporta il quotidiano, però è consapevole che non arriverà subito una vittoria su tutta la linea ma che ci saranno compromessi.

L’ultima proposta della FIGC, in accordanza con la Lega Serie A, è quella di far entrare tifosi pari al 30% della capacità massima degli stadi; inoltre la proposta prevede la suddivisione nei vari settori dei tifosi, per non far creare assembramenti, ed ingressi ed uscite ad orari scaglionati. Proprio questa mattina è prevista una riunione degli esperti del Governo che analizzeranno le richieste ma per la riapertura bisognerà attendere ottobre, nel caso.

In più, un’altra richiesta da parte della FIGC al Cts è quella di alleggerire i test: da uno ogni quattro giorni a uno ogni otto giorni. Gravina ne ha parlato al termine del consiglio federale, sui due argomenti:

“C’è fiducia che il Cts può tener conto delle nostre capacità, dati anche gli esiti positivi non solo del protocollo ma anche dei controlli. Della riapertura degli stadi c’è già stato qualche esperimento in questi giorni che ha dato risultati straordinari; aspettiamo la Supercoppa Europea di Budapest (si giocherà con il pubblico, ndr) e anche quello sarà un messaggio a tutto il mondo del calcio.

Quello che ci sta a cuore è la limitazione dei tamponi, tenendo presente il principio del massimo rispetto per la salute ma in modo da garantire maggiore flessibilità. Meritiamo lo stesso trattamento degli altri sport.” Queste le parole riportate dal quotidiano.

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