Il Cluster Covid della Nazionale Italiana continua a far riflettere la FIGC, in particolare su quello che non ha funzionato nell’ultima sosta.
A riportare la riflessione della FIGC è il Corriere dello Sport. Una riflessione nata dopo i 10 e più casi Covid nell’Italia dopo la sosta di marzo e che ha portato De Rossi ad essere ricoverato all’Ospedale Spallanzani. La Federazione ha capito che qualcosa non ha funzionato e, quindi, ha cominciato a farsi delle domande anche alla luce dei prossimi impegni.
Tutto per evitare che si ripeta una situazione del genere. Anche perché, continua il Corriere, tra settembre e novembre 2020 l’Italia ha giocato 8 partite di cui 3 all’estero per un totale di una trentina di giorni di lavoro; ed in quell’occasione non ci sono stati contagi. A marzo, invece, è scoppiato il focolaio con gli stessi protocolli.
Il Corriere chiude ipotizzando che ci sia stato un comportamento a rischio a Parma; questo perché il primo caso si è registrato nella città emiliana il giovedì mattina.