Aleksandar Ceferin, presidente della UEFA, ha parlato delle conseguenze per chi non completa il campionato e sulla ripartenza del calcio.
Un’intervista riportata sulle pagine del Corriere dello Sport, di cui potete leggere le parti salienti. Di seguito le parole di Ceferin:
“Gli organizzatori delle competizioni nazionali stanno attuando protocolli seri e che dovranno essere applicati con rigore. Ho molta stima di calciatori e dirigenti della Serie A e non credo in un tentativo di boicottaggio.
Il piano concreto per completare la stagione europea c’è e credo che la maggior parte delle leghe riuscirà a completare il campionato. Chi non lo farà, per scelta sua, affronterà i preliminari delle competizioni europee, se vorrà partecipare. Posso garantire che le coppe europee si concluderanno ad agosto.
Assoluta priorità alla salute pubblica, ma come per tutti gli altri settori anche noi abbiamo il dovere di ripartire. Noi, in Europa, vogliamo club che hanno vinto campionati e coppe nazionali e che si sono qualificati in base ai risultati. Quel che succede in caso di nuova positività per i calciatori è il passaggio fondamentale per la continuità delle competizioni.
In Germania mi sembra che le soluzioni adottate siano più per continuare che per interrompere all’improvviso. Temo che per un po’ non si potranno far entrare i tifosi negli stadi; spero non troppo a lungo. Dopo, mi auguri di rivedere gli stadi pieni di tifosi.”
Per l’intervista completa si rimanda all’edizione in edicola del Corriere dello Sport.