Rassegna Stampa

CdS – Balotelli: “So di poter fare di più e non sono soddisfatto”

Balotelli Brescia

Mario Balotelli ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, in edicola oggi; di seguito le parti salienti dell’intervista.

Balotelli, nell’intervista, parla delle voci su di lui e su quello che è successo in passato. Oltre al classico discorso dei buu razzisti.

So di poter fare di più e non sono soddisfatto. Sono ancora in tempo per rimediare, ma non mi pento di quello che ho scelto. L’istinto l’ho sostituito con il lavoro, la svolta è stata a Nizza; ho litigato con Mancini e Mourinho, che sono stati importantissimi per me.

Lo scherzo della pistola giocattolo si risolse in un attimo, a Manchester non c’ero quando si incendiò l’appartamento. Hanno scritto anche di un incidente dell’ultimo dell’anno in cui c’ero anche io, ma io non ero in quell’auto. Informati invece di creare uno scandalo dove non c’è.

Ho due figlie, di due e sette anni, e quando ci sono loro mi dedico solo a loro. Se fossero puniti tutti i vaffa che si sentono sul campo, la partita finirebbe con due giocatori per squadra. Soffro gli schemi perché penso che mi limitino.

Se presi singolarmente quelli che fanno buu allo stadio, sono tutt’altro che razzisti. Però quei cori fanno male. Questa forma di inciviltà, che può passare per sfottò, non può essere tollerata e non va accettata.

Il ritorno di Ibrahimovic non me l’aspettavo e non l’ho sentito. Ci siamo visti prima della partita quando sono andato a salutare la squadra. Non ho problemi con l’Inter, che mi ha dato tanto e tutto è partito da lì. Sinisa è forte, talmente forte che ne verrà fuori.

Tonali mi ricorda Gerrard e Lampard, ha margini di miglioramento abissali. Mi piace Lukaku ma mi ha impressionato Lautaro e sono fan di Dybala. Immobile ha un posto assicurato agli Europei, è diventato anche un centravanti da area di rigore.

Per l’intervista completa, si rimanda al Corriere dello Sport in edicola oggi.

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