Il “Corriere dello Sport” oggi in edicola ricostruisce l’incontro avvenuto a Roma dopo la sconfitta con il Bologna. Con De Laurentiis, Giuntoli e Ancelotti presenti anche Chiavelli e Micheli capo scouting.
Secondo il quotidiano romano il summit di mercato in vista della sessione di gennaio e poi scivolata sul futuro del tecnico dei partenopei in quanto già il giorno prima il patron azzurro ha contattato prima Allegri poi Spalletti e Gattuso.
Lo strappo. Ma non solo il tecnico anche il DS sarebbe stato ‘rimproverato’ per la gestione dell’ammutinamento della squadra dopo la gara con il Salisburgo, al punto che messo sotto pressione lo stesso Giuntoli ha iniziato perdere le sue convinzioni su mister Ancelotti. Secondo la ricostruzione del “Corriere dello Sport” De Laurentiis avrebbe parlato a Giuntoli di “motivazioni, fiducia in se stessi, identità perduta o raramente espressa, la scelta di Elmas esterno” premessa per lanciare l’idea dell’esonero di Ancelotti anche per i risultati in campionato ma anche dalla convergenza di opinioni tra il presidente e il direttore sportivo.
E’ praticamente in quel pomeriggio, nel quale Giuntoli incrocia anche Fali Ramadani, il procuratore di Maksimovic, che Ancelotti comincia a uscire dal Napoli e a consegnare la propria panchina a Gattuso, interpellato ancora per sondarne l’eventuale desiderio di accontentarsi d’un ruolo da “traghettatore”.
Ancelotti ha la percezione di ciò che sta accadendo intorno a sé, al di là delle apparenze, delle frasi fatte,
d’un manierismo che appartiene alle ritualità ipocrite del calcio: ha la piena sensazione che
mercoledì 4 dicembre sia successo qualcosa.
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