L’edizione odierna del Corriere dello Sport dedica ampio spazio ad Allan e Koulibaly, definiti i “Centri di gravità” del Napoli.
Nonostante Ancelotti abbia dimostrato di saper far ruotare la rosa, concedendo spazio a tutti gli elementi, Kalidou si è rivelato imprescindibile per il tecnico di Reggiolo, che lo ha schierato, da titolare, in tutte le 21 gare giocate finora, durante le quali non è mai stato sostituito. Il senegalese è, ovviamente, il calciatore azzurro più presente, seguito a ruota dal centrocampista brasiliano che, finora, ha collezionato 21 presenze, di cui 17 da titolare, con 1623 minuti giocati.
I due, poi, vengono elogiati per l’esponenziale crescita dimostrata nel corso degli anni. Koulibaly, arrivato per 8 milioni dal Genk, viene definito uno dei migliori interpreti del ruolo, con un valore di mercato che supera i 100 milioni e, di conseguenza, la cifra record sborsata, fino a questo momento, per un difensore (gli 85 milioni che il Liverpool ha versato nelle casse del Southampton per Van Dijk).
Allan, invece, “da buonissimo si è trasformato in ottimo centrocampista, tanto da diventare il nuovo idolo del San Paolo e da entrare nell’Olimpo del calcio brasiliano”. Le sue prestazioni in azzurro, infatti, hanno convinto il c.t. della Seleçao, Tite, a convocarlo per le amichevoli contro Uruguay e Camerun, al termine delle quali ha speso parole di elogio nei suoi confronti. Sono loro i pilastri di questo Napoli.