Cavani è tornato a Napoli per ritirare il premio ricevuto da Football Leader.
Queste le sue dichiarazioni: “L’emozione di tornare è sempre tanta. Napoli è una città alla quale sono molto legato.
Ritorno in Italia? Non lo so, non dipende da me, mi piacerebbe.
La sconfitta in Champions è difficile da digerire, purtroppo è andata così. Dobbiamo crescere ancora. La finale di Champion l’ho vista, basta che vedo un rettangolo verde in TV ed io mi appassiono. È sempre difficile segnare, sia in Italia che in Francia ma i traguardi individuali non mi piacciono, preferisco quello collettivo.
Il Napoli ha dimostrato di essere pronto, ha un grande allenatore ed un gioco eccezionale. Me lo auguro che possa vincere perché ha un tifo molto psssiomale che è unico al mondo.
Mi piacerebbe chiudere la carriera in forma ed all’altezza e non mi dispiacerebbe a Napoli(ride).
Il derby com l’argentina é molto sentita forse un po’ come Napoli-Juve. Speriamo di far bene.
Con Sarri avrei segnato di più? Non lo so, molto dipende dal sistema di gioco, Mertens non era una punta centrale e poi abbiamo visto che è esploso in maniera incredibile. Sono sempre stato prima punta, Mazzarri mi ha valorizzato ed ha attirato l’attenzione di tanti club europei ma son sempre stato prima punta. Mi fa piacere aver lasciato qualcosa ai miei ex compagni, mi fanno felice le parole di Lorenzo ma credo che deve complimentarsi con se stesso perché ha lavorato tanto ed è maturato”.
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