Durante Cadena Ser, Edinson Cavani ha parlato Daniel Siebert, l’arbitro tedesco che aveva diretto la partita tra Ghana e Uruguay ai Mondiali in Qatar.
Gara che aveva portato all’eliminazione della Celeste nonostante la vittoria per 2-0 (complice il successo della Corea del Sud sul Portogallo), contestatissima dai sudamericani per alcuni episodi che hanno pregiudicato la qualificazione, soprattutto la mancata assegnazione di un rigore a Darwin Nunez e di un altro penalty nonostante l’ausilio del VAR. Uscendo dal campo, l’attaccante dal Valencia aveva distrutto il monitor del VAR, gesto per il quale la commissione disciplinare della FIFA ha aperto un fascicolo.
Cavani ha commentato l’episodio a Cadena Ser, lanciando un duro attacco a Siebert: “Se mi sanzionano per aver colpito il VAR, per averci tolto il Mondiale devono metterlo in galera, perché quelli sono errori che non puoi fare con il VAR, con tutte le telecamere e gli arbitri dietro. Mi preoccupa (un’eventuale sanzione, ndr), perché significherebbe che sarò escluso dalle competizioni con i miei compagni, la mia società e la mia squadra. Mi preoccupa. Ma queste sono che succedono. Vai un po’ dalla parte del calciatore, non solo dell’arbitro e altri, ma dala parte del giocatore per vedere cosa è successo e perché è successo”. Cavani riconosce che “queste sono cose che non si fanno. Nel calcio certe cose a volte ti fanno reagire e certe cose a volte sfuggono per l’adrenalina”.