L’ex matador azzurro sembra essersi pentito di aver lasciato il Napoli. In Francia ha già vinto tre campionati, tre Supercoppe, 2 Coppe di Lega e 1 Coppa nazionale eppure Edinson Cavani ha confessato che questo è il momento peggiore della sua carriera. Spesso partito dalla panchina “ostacolato” dal carisma invadente di Ibrahimovic, Cavani sembra avere nostalgia di quando a Napoli era un vero “matador” delle difese avversarie.
Si è tolto la maglia della squadra di una città che lo aveva trattato come un Re, per raddoppiare il già cospicuo conto in banca. Ha perso gli altari della gloria che, grazie al Napoli e ai napoletani, gli aveva permesso di diventare uno dei più forti attaccanti al mondo. Si parlava addirittura di Pallone d’Oro. Ma quanto gli sarà convenuto rinunciare alle soddisfazioni professionali per il vil denaro?
Ora spera che la Juventus, una squadra inglese o, magari, il suo sogno chiamato Real Madrid si facciano avanti per portarlo via da Parigi. Chissà se Edinson avrà fatto tesoro dell’esperienza con il grande PSG in una delle città più belle del mondo. Chissà se avrà capito che non troverà in nessun altra città, in nessun altra squadra lo stesso affetto e gli stessi stimoli che gli ha donato Napoli.
Soprattutto chissà se avrà capito che per scrivere la storia del calcio, non basta pensare soprattutto al conto in banca.