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Castellini: “Meret è bravissimo, ma il Napoli chiede giocatori pronti”

L’ex portiere dice la sua sul giovane Meret, obiettivo azzurro.

L’ex portiere Luciano Castellini ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Roma”. Il “Giaguaro”, soprannome datogli dai tifosi del Torino, si è soffermato sull’attuale portiere azzurro Reina e sul suo possibile erede, Alex Meret.

È difficile dire come andrà a finire con Reina. Se la società è entrata nell’ordine d’idee di sostituirlo un motivo ci sarà, che sia fisico oppure tecnico, o semplicemente non è più soddisfatta delle sue prestazioni.

I portieri di una certa età se parano bene sono definiti esperti, se commettono errori invece sono vecchi. Io ho giocato fino a quarant’anni al Napoli e volevano sempre sostituirmi. Bisogna imparare a convivere con queste situazioni: solo riuscendoci si va avanti.

Il Napoli era interessato a Szczesny, a mio parere un ottimo portiere, che rischia parecchio e spesso con successo. In questi due anni alla Roma ha giocato sempre bene, a me piace tanto. Ma non so cosa accadrà e comunque il mercato non mi interessa.

Dal mio punto di vista si cresce giocando, sbagliando, mettendosi alla prova ogni giorno, superando limiti ed errori sul campo. Se fosse così facile maturare basterebbe starsene seduti davanti alla tivù a studiare i migliori portieri al mondo.

Meret mi piace, è un portiere emergente, davvero  molto bravo. Però Napoli è una piazza difficile, ti mette alla prova e devi essere subito pronto. Ma fa parte del nostro mestiere: coi portieri ci vuole pazienza e coi giovani italiani ancor di più.

Se un portiere non è bravo coi piedi e spazza la palla lontano è sempre 0 a 0. E poi se la prende con le mani non è mai rigore. Quindi non bisogna essere necessariamente bravi coi piedi. Certo, se tecnicamente è valido molto meglio, ma la prima regola è sempre parare e non subire gol. Poi viene tutto il resto. Anche la qualità nei piedi”.

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