Giovanni Castelli, agronomo della Lega Calcio, ha parlato delle condizioni del campo di gioco dell’Atalanta e di quello del San Paolo ai microfoni di Radio Marte.
“Ho visto il terreno dell’Atleti Azzurri d’Italia l’ho visto una decina di giorni fa e l’ho visto in condizione normale, com’è quella di tanti altri campi di Serie A dove giocano due squadre, perchè a Bergamo gioca anche l’Albinoleffe.
Negli stadi italiani dove gioca una sola squadra ed i lavori sono fatti per bene con consapevolezza, come fece proprio il Calcio Napoli quando rifece il fondo ed il manto erboso del San Paolo, allora le condizioni del terreno di gioco sono ottimali. Il San Paolo è uno dei primi tre, spesso anche al primo posto, nella classifica dei migliori stadi d’Italia in questo. Sarri non fice altro di desiderare anche in trasferta lo stesso tipo di campo e fa bene. Detto questo, il campo di Bergamo è nella parte alta della classifica, sono stati fatti interventi anche recenti. Gli stadi di proprietà consentono alle squadre di goderne secondo le proprie volontà, quando sono comunali si va incontro alla discrepanza tra la natura con i suoi tempi di recupero e gli impegni di calendario.
L’erba del campo? Non c’è un minimo o un massimo, c’è un’altezza stabilita di norma: 22 millimetri. Non ho controllato l’altezza dell’erba del campo di Bergamo, ma da quello che ho visto era un campo da 7 e mezzo. Tra l’altro, la pagella dei campi in Serie B è istituzionalizzata, tanto che c’è un premio al miglior campo da gioco”. Il campo dello Juventus Stadium? Nella parte destra della classifica”.