Giovanni Castelli, l’agronomo della Lega Calcio, ha parlato ai microfoni di Radio Marte delle condizioni del terreno di gioco del San Paolo.
“Purtroppo questo freddo ha combinato un po’ di guai. Anche a Genova il terreno di gioco era un po’ spelacchiato. A Napoli fa specie perchè è uno dei migliori campi d’Italia, il freddo ha bruciato l’erba e bisogna aspettare che ricresca. E’ un problema di stagione, bisogna farla ricrescere il prima possibile e per ora, contro Spezia e Pescara, il campo sarà più o meno quello visto domenica.
I campi del Nord sono riscaldati con delle serpentine elettriche che si mettono a 20 cm sotto il pelo dell’erba, la normativa italiana dice che ne siano obbligatoriamente dotati i campi dal Lazio in su, ma dalla Campania in giù non c’è obbligo. I tempi cambiano e bisognerà rivedere questa norma. In questo momento la superficie non è omogenea e la palla non rotola e rimbalza in modo corretto. Per quanto riguarda l’equilibrio dei giocatori, non ci sono problemi perchè la base è rimasta intatta”.
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