La Nazione ha rivelato la chat tra il Ministro dei Trasporti De Micheli ed il capo di gabinetto del Viminale Frattasi in merito all’esame-farsa di Suarez.
Il quotidiano riporta quanto di seguito:
“La Juventus mi chiede notizie di questa richiesta di cittadinanza, mi aiuteresti? Trattasi di un giocatore che la Juve vuole comprare. Non ha fatto l’esame perché sta da 11 anni in Europa. Mi consigli di mettere in contatto la Juve con un tuo dirigente per accelerare?”
Una volta che c’è stata la risposta affermativa da parte del Viminale, c’è la comunicazione del nome dell’avvocato Chiappero. L’avvocato della Juventus, poi, è stato messo in contatto con Michele Di Bari e la dirigente Antonella Dinacci.
Il ministro, il 13 novembre, ha dichiarato quanto segue (ripreso dal quotidiano):
“Durante il calciomercato fui contattata da Paratici, mio amico d’infanzia. Mi disse che stava comprando Suarez e che l’accordo era quasi fatto. Mi spiegò che non aveva il passaporto italiano, che era necessario per il buon esito dell’affare. Mi chiese di supportarlo per le tempistiche della domanda e gli risposi che avrei contattato il capo del gabinetto del ministero dell’Interno, cosa che feci subito.”
Un verbale che quindi smentisce quanto riportato da Paratici, che aveva negato i contatti con il Viminale. I dubbi per cui la Juventus ha rinunciato all’acquisto di Suarez rimangono; l’ipotesi rimane che la trattativa non è andata abuon fine perché la Juventus ha saputo dell’indagine in corso.