Il rettore dell’Università Statale di Perugia, Maurizio Oliviero, fa chiarezza sul suo coinvolgimento nel caso Suarez su Tuttosport.
“Sono amareggiato e sorpreso: non so darmi una spiegazione su come io sia diventato la notizia”.
Queste le parole di Maurizio Oliviero, rettore dell’Università Statale di Perugia ai microfoni di Tuttosport, intervistato sul suo coinvolgimento nel caso dell’esame-truffa di Luis Suarez. Ecco alcune delle sue dichiarazioni:
“Allusioni o pressioni? Assolutamente no. Non ho ricevuto alcuna sollecitazione, esplicita o implicita, che potesse lasciare intendere qualcosa di diverso rispetto alle semplici informazioni. Nelle intercettazioni si parla di aiuti? Mi riferivo al supporto e al sostegno nei corsi, ritenevo che bisognasse mettergli a disposizione dei documenti affinché potesse prepararsi. Mai ho pensato a facilitazioni in maniera illegale.
Paratici? Il mio conoscente mi ha chiamato, qualche giorno dopo l’esame di Suarez, per ringraziarmi visto che l’entourage del giocatore era rimasto colpito per l’accoglienza ricevuta presso l’Università per stranieri. E in quella occasione è intervenuto Paratici in viva voce: è stata una telefonata di cortesia durata sei secondi. Niente altro”.