L’omofobia, nonostante siamo nel 2016, esiste ancora. In Spagna sta prendendo risalto la vicenda di un giovane arbitro, Jesus Tomillero, che ha rinunciato alla sua carriera perché non sopportava più gli insulti omofobi.
Tomillero lo scorso 26 marzo in un’intervista rivelò che un dirigente lo minacciò e lo offese mentre arbitrava una gara. Ebbe il sostegno da parte di molte persone ma la situazione non è andata migliorando, anzi. Sui campi da gioco gli insulti sono continuati e anche in maniera pesante, soprattutto dopo che in una gara assegnò un rigore agli ospiti. Insulti che si sono uditi dagli spalti ma che hanno ferito il ragazzo, parole che gli sono rimaste dentro tanto da fargli prendere la decisione di rinunciare alla sua passione.
“La cosa più brutta di questa vicenda è che tutto il pubblico rideva: questo è ciò che più mi ha colpito”, questo il commento di Jesus Tomillero dopo quell’episodio.
Caso di omofobia in Spagna: giovane arbitro rinuncia alla sua carriera
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