Caso Acerbi non può essere la mia parola contro la sua perché ci sono le immagini.
Le telecamere hanno ripreso tutto e le immagini sono inequivocabili. Non si sentono le parole, ovvio, ma si vedono i gesti.
Juan Jesus che mette le mani sulla patch della giornata nazionale contro il razzismo. Si vede il labiale di Acerbi che di scusa e che dice “Non sono razzista”.
Pochi dubbi anzi nessuno per gli inquirenti della Procura che passeranno gli atti al giudice sportivo.