L’ex arbitro, Paolo Casarin, ha parlato ai microfoni di Radio Marte.
“Var? Il problema vero non è che adesso gli arbitri hanno un paracadute, ma che hanno uno strumento per rivedere l’azione. Domenica, ad esempio, Giacomelli non ha fatto alcun ragionamento su Bonucci: il Var è intervenuto autonomamente. Naturalmente, di fronte a errori clamorosi o a sviste colossali interviene il Var, non per andare a correggere situazioni discutibili attraverso l’ausilio del mezzo tecnologico.
Analogie tra questa stagione e il 1985? C’era il sorteggio, ma era una macchietta. Il Verona primo in classifica continuavo ad arbitrarlo sempre io. I sorteggi non erano pilotati, ma c’era un certo percorso nel sorteggio stesso, che era una roba piuttosto divertente. Quel Verona vinse lo scudetto semplicemente perché era la squadra più forte, guidata da un grande allenatore”.