Quando andare a Roma a vedere una partita era un giorno di festa.
Sabato alle ore 20:45 allo stadio Olimpico è in programma l’anticipo dell’ottava giornata del campionato di Serie A 2017-18. Il principale argomento di discussione in questi giorni di vigilia del cosiddetto “derby del sole”, è il divieto ai napoletani residenti in Campania di partecipare a quello che una volta era un giorno di festa.
Peccato, perchè tanti anni fa non era proprio così. Napoletani e romani vedevano seduti allo stadio uno accanto all’altro le sfide tra le loro squadre e, nel peggiore dei casi, ci scappava una goliardica scazzottata tra non più di due contendenti che suscitava più ilarità che preoccupazione.
Addirittura si organizzavano le famose “Carovane”: giallorosse quando si giocava a Napoli, azzurre quando invece si giocava a Roma. Proprio un manifesto dell’epoca, difficile risalire alla data precisa, testimonia come la trasferta a Roma rappresentava un momento di aggregazione, una gioiosa rinuncia ‘o ruot’ ‘o furn’ domenicale sostituito da un ‘genuino’ cestino con tanto di frittatina e peroncino, ma mezzo peroncino.
Addirittura il più fortunato portava a casa anche un pacchetto di sigarette, non di Malboro, ma di “Marboro”. Ma la gioia di partecipare a una così bella giornata di festa faceva perdonare anche un piccolo errore di stampa, ridendoci anche su come dovrebbe accadere sempre quando si parla di sport.
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