Fabio Caressa ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24.
“La porta al Napoli per Verdi è chiusa. Una volta che dici di no a gennaio al Napoli che si sta giocando lo scudetto, scordati di andarci poi a giugno, perché sono solo fischi. Quindi quella porta è chiusa. Nella vita bisogna imparare che non è che se tu sei in stazioni i treni continuano a passare. A volte dei prendere l’autobus al volo come Fantozzi se è la tua ultima speranza. Verdi ha 26 anni, non 19, o sei maturo per andare in una grande squadra o non lo sarai mai più. Per adesso ha giocato molto bene al Bologna e se un giocatore accetta di restare in una società vuol dire che è una società seria in cui c’è un boun clima. Ma non è decisivo Verdi, al Napoli ovvio che avrebbe fatto la riserva, è meno forte di Callejon ed Insigne, ma vai a giocarti lo scudetto. Non solo, ma la possibilità di crescere, di farti vedere a livello internazionale, sarebbe stato un passo in avanti. Avrei capito la scelta in caso ci fossero stati i mondiali, in quel caso aveva senso.
Non voglio togliere nulla al Bologna, ma stiamo parlando della possibilità di vincere lo scudetto, di mettere qualcosa sul curriculum. Poi, se sei forte, il posto a Callejon lo levi, se sei veramente forte. Con Sarri non è facile se non sei più forte di quelli che giocano già. Se sei forte come quelli che giocano anche Sarri ti fa giocare, non è mica pazzo. Può darsi che lui non pensi di essere forte come Insigne e Callejon ed in quel caso è difficile che tu possa trovare un posto da titolare in una squadra medio-alta. Poi ha 26 anni, basta con questa storia della crescita, non devi crescere più a 26 anni. Dal punto di vista professionale quella porta ora è chiusa perché penso che anche DeLa non sia contento. A questo punto il Napoli vada a cercare a giugno qualcuno più forte.
Tra le alternative io punterei su Lucas. Secondo me a Napoli può giocare in tre ruoli: esterno, centrale d’attacco atipico e interno di centrocampo al posto di Hamsik, magari sulla destra. Puoi fargli fare anche il trequartista se vuoi giocare con due punte. Il Napoli è impermeabile ai cambiamenti e questo l’abbiamo capito. Sarri non è un pazzo, se arriva un giocatore forte come quelli che giocano o più forti, li fa giocare. Se arriva Lucas, Lucas gioca. Poi c’è una considerazione da fare: non valutiamo più i giocatori sui 90 minuti. Perché nel calcio moderno comincia ad entrare la figura del ‘closer’, come nel baseblla, di quei giocatori che entrano gli ulimi 20 minuti e ti risolvono le partite. Questo perché oggi si fanno in 90′ il doppio delle cose che si facevano prima. Si creeranno specialisti da 70′ e specialisti da 20′, Lucas può essere questo tipo di giocatore al posto di Callejon ad esempio”.
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