Con il Napoli di Maradaona ha vinto la Coppa Uefa del 1989, lo scudetto e la Supercoppa Italiana nel 1990. In 221 partite con la maglia del Napoli ha realizzato 96 gol. Antonio Careca è rimasto particolarmente affezionato a Napoli e al Napoli.
In una lunga intervista concessa a “Il Corriere della Sera” il 56enne bomber brasiliano ha parlato del primato in classifica del Napoli:
“Uno dei segreti del Napoli è Higuain. Senza di lui la squadra ha più responsabilità, più coraggio, è più adulta, quindi più vincente. L’anno scorso il Napoli non aveva ancora questa consapevolezza, questa convinzione dei propri mezzi, della propria forza. È stato un grande lavoro mentale prima ancora che tecnico, di testa più che di campo. Solo un grandissimo allenatore poteva riuscire a convincere una squadra che, indebolendosi, sarebbe diventata più forte.
Sarri è un fuoriclasse, il migliore, l’allenatore giusto per riportare lo scudetto a Napoli. Ora la discussione non è più se gioca il miglior calcio d’Italia, perché quello lo vede anche un bambino, ma a che livello è nel mondo. Un calcio bellissimo, offensivo, sempre a cercare il gol, con la palla a terra, di prima. Che grande spettacolo”.
Careca si dice sorpreso del miglioramento del Napoli dopo una campagna acquisti mirata e che è rimasto colpito dal fatto che la squadra gioca a memoria e dai movimenti senza palla:
“Il Napoli ora è davvero forte ma la Juve resta la Juve, l’unica vera avversaria per lo scudetto è quella. La Roma e le milanesi le vedo più indietro. Della Juventus mi fa impressione la mentalità, la voglia di vincere, la fame. Ma adesso come adesso il Napoli merita di stare davanti. Il Napoli ha imparato a vincere le partite sporche, invece fino a qualche mese fa non ci riusciva, andava spesso in difficoltà contro le squadre piccole che si chiudevano. Lasciava punti pesanti. Oggi non più. Non è più obbligato a essere bello per essere vincente. il Napoli dalla sua ha una cosa unica, il pubblico del San Paolo che può fare la differenza. Era così anche ai miei tempi, quello non è uno stadio normale, quando è pieno aiuta a fare i punti”.
Careca poi invita a stare attenti alla Juventus che resta una squadra forte anche se ha meno fame dopo aver vinto sei scudetti consecutivi. Secondo l’attaccante brasiliano Mertens sembra abbia fatto il centravanti fin da bambino, ma non è ancora ai suoi livelli ma può migliorare:
“Ha qualcosa di Romario, ma in lui rivedo Bebeto. Straordinario, segna gol bellissimi. Poi sono contento del ritorno al gol di Hamsik, gli serviva per sbloccarsi. E lui è decisivo per il Napoli.
Se il Napoli vince lo scudetto? E’ ancora un po’ presto, ma io dico di sì. E se succede, sarà una grande festa. E io ci sarò”.
Fonte Corriere.it
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