Antonio Careca, giocatore che ha militato nel Napoli dal 1987 al 1993 vincendo con il club azzurro uno scudetto e una coppa Uefa. Il suo inno echeggia in ogni stadio d’Italia. “O carè, carè, carè tira la bomba, tira la bomba” ha concesso un’intervista esclusiva a Samuele Ciambriello per “Globuli azzurri”, trasmissione in onda sulle frequenze di Julie Italia e Sky 819.
“Contro il Real Madrid, squadra contro la quale il Napoli ce l’ha messa tutta ma che si è rivelata decisamente troppo forte. Tutti abbiamo sognato dopo un primo tempo meraviglioso e chiuso in vantaggio, ma poi la grande esperienza degli spagnoli è venuta fuori chiudendo immediatamente il discorso qualificazione. Ma questa sfida ha detto che il Napoli è quasi pronto per affrontare sfide del genere , competere a grandi livelli”.
Chi è il giocatore che l’ha impressionato di più?
Mertens è il giocatore che sta entusiasmando tutti e sopratutto non ha mai fatto rimpiangere Higuain degnamente sostituito dal polacco Milik che purtroppo è stato colpito da un grave infortunio. Poi Diawara in particolare insieme a Rog e Zielinski.
Il Napoli riuscirà ad arivvare secondo in campionato e a battere la Juve in Coppa Italia?
Tutto fa ben sperare in un futuro roseo in cui il Napoli può dire la sua e sin da subito lottando per la conquista del secondo posto e ribaltando la sconfitta di Torino in Coppa Italia. Il Napoli gioca meglio della Juventus.
Che pensa di Sarri?
Credo che mister Sarri stia insegnando calcio a tutta l’Italia nonostante lo scorso anno sia stato oggetto di scetticismo. Mentre lui in barba a tutti, è venuto qui in punta di piedi ad insegnare il bel gioco
Qual è il suo goal che ricorda di più?
Per mia fortuna di goal ne ho fatti tanti e di ricordi di quel Napoli d’oro ne ho tanti. Formavamo la “Ma.Gi.Ca” ed eravamo un attacco stellare ma dei tantissimi gol sicuramente il più significativo è quello realizzato nella finale di Coppa Uefa contro lo Stoccarda. Una soddisfazione unica ed irripetibile.